La conferenza dei capigruppo ha confermato la data del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, deciso per il prossimo 27 novembre. Il presidente del senato Pietro Grasso ratifica così la decisione dicendo di no a una nuova riunione del consiglio di presidenza sulle pregiudiziali avanzate dal centrodestra. E arriva la protesta del centrodestra. E’ Bondi ad attaccare il presidente del senato, definendolo un partigiano perché non al di sopra delle parti e nonostante la carica che ricopre, ancora un magistrato: ”Lei presidente ha letto una lunga pappardella formale per eludere la sostanza di una questione evidentemente politica. Lei presidente Grasso non ha dimostrato di essere sopra le parti ma partigiano e ha dimostrato di non avere mai smesso le vesti e lo stile di magistrato” ha detto l’ex ministro. Aggiungendo che verrà ricordato come uomo di parte che ha permesso la violazione di una delle norme più importanti del paese. Sintetica la replica dello stesso Grasso: ai posteri l’ardua sentenza. Arriva intanto il sostegno del Nuovo centrodestra tramite il leader Alfano che si dice pronto a sostenere con il voto Silvio Berlusconi: non arretreremo di un millimetro, ha detto. No alla decadenza dunque da parte della nuova formazione politica.