Il 68% dei votanti degli elettori del Pd ha portato Matteo Renzi a capo della segreteria del partito. Una vittoria schiacciante, di cui tuttavia si poteva immaginare l’esito, che non ha lasciato un briciolo di speranze a un’eventuale candidatura di Cuperlo e Civati. Il sindaco di Firenze si è presentato quest’oggi in conferenza stampa in via del Nazareno a Roma presso la sede del partito attorno alle 16 accompagnato dal segretario uscente Guglielmo Epifani e non ha perso tempo per presentare la squadra che lo affiancherà. Trattasi di cinque uomini e sette donne: Luca Lotti (organizzazione), Stefano Bonaccini (enti locali), Filippo Taddei (economia), Davide Faraone (Welfare e scuola), Francesco Nicodemo (comunicazione), Maria Elena Boschi (riforme istituzionali), Marianna Madia (lavoro), Federica Mogherini (Europa), Debora Serracchiani (infrastrutture), Chiara Braga (ambiente), Alessia Morani (giustizia), Pina Picierno (legalità e sud), mentre Lorenzo Guerini sarà il nuovo portavoce della segreteria. Matteo Renzi ha voluto sottolineare che l’età media dell’equipe che guiderà il partito è di 35 anni. Prima di chiudere la conferenza stampa, il vincitore delle primarie ha parlato brevemente di riforme e del governo Letta: “ Il Pd rimane per la diminuzione del numero dei parlamentari, il superamento del bicameralismo perfetto e per il risparmio di 1 miliardo sui costi della politica. Il tema della fiducia non è all’ordine del giorno. Lavoreremo insieme affinché arrivino i risultati”.