La situazione inquadrata dai sondaggi elettorali e politici è assai chiara: se si votasse oggi con il secondo turno dell’Italicum ancora attivo, il Movimento 5 Stelle non avrebbe alcun problema per salire al potere come primo partito di governo d’Italia. Ma per il Pd a questo punto c’è un’unica speranza e lavoro da compiere: con la Consulta che darà il suo parere sulla legge elettorale, i dem non possono che sperare di cambiare i termini di questa legge elettorale per non consegnare il Paese in mano ai grillini alle prossime Elezioni Politiche. Nelle prossime settimane si saprà cosa decideranno Renzi e la sua segreteria, intanto però i sondaggi elettorali di Emg Acqua mostrano come il M5s al momento è invincibile. 52,1% contro il 47,9% del centrosinistra, mentre il listone unico del centrodestra andrebbe a perdere ulteriormente per 54,8% 45,2%; da ultimo, in un al momento poco probabile arrivo al secondo turno per Pd conto Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia, la situazione vede il 53,5% del Pd battere il 46,5% del listone di centrodestra.
E’ cambiata, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, la valutazione degli italiani sull’ipotesi di elezioni immediate. La rilevazione realizzata dall’Istituto di ricerche Ipsos per il Corriere della Sera ha sondato anche le intenzioni degli elettori su quando tornare al voto. Gli elettori della Lega Nord e del Movimento 5 Stelle continuano a chiedere elezioni rapide. Nel complesso però diminuisce di 8 punti, passando da 48% a 40%, la percentuale di elettori che vorrebbero andare al voto il più presto possibile mentre aumenta di 4 punti percentuali, da 25% a 29%, quella di chi auspica elezioni a giugno o a settembre, dopo l’approvazione di una nuova legge elettorale. In base ai risultati di questi sondaggi elettorali e politici resta sostanzialmente stabile, al 16%, la percentuale di italiani che si aspettano che il nuovo Governo Gentiloni porti a termine la Legislatura e che quindi si vada a votare a febbraio 2018. Questi sondaggi elettorali e politici sottolineano che un mese fa i sostenitori delle elezioni immediate prevalevano sugli altri per 48% a 41%: oggi invece sono gli elettori ‘attendisti’ a prevalere per 44% a 40%.
Quanti italiani voterebbero se si tenessero oggi le elezioni politiche? E’ questa una delle domande poste agli elettori dagli ultimi sondaggi elettorali e politici. Secondo la rilevazione effettuata lo scorso 9 gennaio dall’Istituto Tecnè s.r.l. per il programma Rti-Matrix, gli elettori astenuti o incerti sono il 41,9%. Quindi, se si svolgessero oggi le elezioni politiche, 4 italiani su 10 non saprebbero a chi attribuire il proprio voto oppure avrebbero già deciso di non andare a votare. E addirittura sarebbero astenuti o indecisi oltre la metà degli italiani, il 54,7%, secondo i sondaggi elettorali e politici di EMG Acqua. L’Istituto di ricerca ha effettuato la rilevazione per La7 Srl lo scorso 7-8 gennaio: più di un elettore su due in quell’occasione aveva risposto di non sapere per chi votare oppure di aver già deciso che non l’avrebbe fatto. Nel dettaglio, secondo i dati di questi sondaggi elettorali e politici, gli italiani astenuti sono il 33.8% mentre gli elettori che non sanno a chi dare il proprio voto sono il 20.9%.