Domani il testo per l’autonomia di Veneto, Lombardia e Emilia Romagna arriverà in Consiglio dei Ministri. Parola della titolare agli Affari Regionali Erika Stefani, ma il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca non ci sta. «Nessuno slittamento, restano dei nodi politici sui quali discutere» ha commentato il ministro in quota Lega, ma il presidente campano ha precisato: «Noi faremo di tutto per bloccare il processo dell’autonomia differenziata se vengono meno le questioni di contenuto e metodo democratico». E non solo, evidenzia l’esponente dem: «Siamo pronti al ricorso alla Corte Costituzionale, alla mobilitazione sociale e alla lotta: lo spirito che abbiamo è di un nuovo Risorgimento se vanno avanti spinte destinate a disgregare l’unità del Paese».
DE LUCA AUTONOMIA, PRONTO RICORSO ALLA CONSULTA
Intervenuto all’inaugurazione dello Spazio Campania che ha aperto nel centro di Milano, in piazza Fontana, Vincenzo De Luca ha sottolineato: «Siamo pronti alla sfida del federalismo e dell’autonomia differenziata e qui a Milano possiamo dire che di tutto possiamo parlare ma avendo condiviso come sacro il valore dell’unità nazionale, perché avverto come una violenza promuovere divisioni e lacerazioni». Prosegue il governatore della Campania, come riporta Il Mattino, ribadendo che servono dei paletti ben precisi: «Non possiamo andare avanti con l’idea che chi è più avanti deve continuare ad andare avanti e chi è indietro va sempre più indietro: non mi sento di dire che dobbiamo uniformare le risorse perché non sarebbe onesto. Dobbiamo dare qualcosa in più a chi ha fatto di più».