Posticipati i concerti di Claudio Baglioni a causa delle condizioni di salute del cantante. È stato rinviata l’esibizione prevista per stasera, 25 aprile, al Lirico di Milano, ma non solamente. Sono stati posticipati anche i concerti previsti per domani, martedì 26 aprile al Teatro Ponchielli di Cremona e quello di mercoledì 27 aprile al Teatro Verdi di Padova. La decisione è arrivata a causa dello stato influenzale che ha colpito il cantante negli ultimi giorni e che dunque ha reso necessaria una riorganizzazione dei concerti.
Le nuove date, come spiega l’ufficio stampa del cantante, verranno riprogrammate e comunicate al più presto ai fan che avevano acquistato i tagliandi. È possibile inoltre chiedere il rimborso dei biglietti. Infatti i tagliandi acquistati resteranno validi per le nuove date di Milano, Cremona e Padova, ma chi non potrà o vorrà essere presente potrà chiedere la restituzione dei soldi. Come chiedere il rimborso? Qualora si volesse, si potrà chiedere appunto la restituzione dei soldi sui siti www.friendsandpartners.it e www.ticketone.it. Presto verranno dati aggiornamenti sulle nuove date.
Rimborso biglietti Claudio Baglioni: come chiederlo
Per chi sarà impossibilitato a prendere parte alle nuove date dei concerti di Claudio Baglioni è possibile chiedere un rimborso: sui siti Friends and Partners e Tickeone sono disponibili maggiori informazioni su come chiedere la restituzione dei soldi per le date di Milano, Cremona e Padova.
Dopo “Assolo”, “InCanto” e “DieciDita”, Claudio Baglioni è in tour con il suo Dodici Note Solo. Il cantante sarà non solo la voce delle date, ma darà spettacolo anche al pianoforte e altri strumenti, ripercorrendo le canzoni più importanti del suo repertorio. L’intenzione, aveva raccontato Claudio Baglioni, è quella di “Rianimare le nostre vite con la musica, dopo il lungo, difficile e doloroso silenzio imposto dalla pandemia. Significa ritrovare noi stessi, il senso del nostro cammino e dello stare insieme. Le dodici note sono l’alfabeto del più universale, profondo e poetico dei linguaggi e costituiscono la chiave per comprendere noi stessi, gli altri e rendere il futuro una casa bella, luminosa, aperta e finalmente degna di essere abitata. Aveva ragione quel filosofo che sosteneva che la vita, senza musica, sarebbe un errore. La ripartenza del nostro Paese, allora, significa anche rimediare a questo “errore”, ritrovarsi e ritrovarci, grazie all’energia del più potente social network della storia dell’umanità: la musica”. erano state posticipate a causa del CovidGià a febbraio, le date dei concerti .