Lo sciopero dei trasporti pubblici insieme alle manifestazioni per lo sciopero generale della Cgil hanno gettato, questa mattina, Roma nel caos. Oltre al corteo principale, partito da piazza dell’Esquilino e diretto al Colosseo, sono stati organizzati numerosi cortei e mini-cortei non autorizzati dagli studenti, che hanno dato alcuni grattacapi alle forze dell’ordine che, con gli elicotteri, ne hanno costantemente monitorato l’andamento. Intanto, dal palco della Cgil allestito nei pressi del Colosseo, è stato dato l’annuncio trionfale: «All’Atac l’adesione allo sciopero è del 70%, nel trasporto pubblico privato (Tpl) oltre il 90%, sono chiuse le metro, sono chiuse le Scuderie del Quirinale, 25 asili nido e molte sale ambulatoriali. Allo Spallanzani l’adesione è del 70%». Secondo la Cgil, le adesioni allo sciopero dei lavoratori dei bus urbani sono state del 70%, quelle dei lavoratori dei bus extraurbani del 50%. Roma Tpl, tuttavia, alle 11.30 registrava un’adesione allo sciopero delle linee periferiche del 18,7%.
In entrambe le linee della metropolitana, sono in corso le operazioni preliminari di riattivazione. La riapertura è prevista per le 15 circa.
La Ferrovia Roma-Lido è stata riaperta. Il servizio è stato riattivato alle 13.35 da Piramide e alle 13.50 da Colombo. Anche la Termini-Giardinetti è stata riaperta, e il servizio riattivato alle 13.30 da Centocelle. Riaperta, infine, la ferrovia Roma-Viterbo. Il servizio extraurbano, tuttavia, è stato riaperto con modifiche all’orario: sono stati soppressi i treni Flaminio-Civita Castellana delle 12.25 e 13.20; Flaminio-Viterbo delle 12.57 tra Flaminio e Civita Castellana; Viterbo-Roma tra Civita Castellana.
Per quanto riguarda, infine, i mezzi di superficie, il servizio è in corso di riattivazione dai depositi di appartenenza. Le corse regolari partiranno dai capolinea dopo i tempi tecnici per raggiungere le destinazioni assegnate
Sono chiuse al traffico la zona nei pressi del Colosseo, San Gregorio, Navicella, Annibaldi e Parco Celio.