Il 27 febbraio, la Chiesa cattolica celebra San Gabriele dell’Addolorata, al secolo Francesco Possenti, religioso e mistico italiano, copatrono dell’Azione Cattolica e Patrono dell’Abruzzo. Morì a soli 24 anni.
La vita di San Gabriele dell’Addolorata: un giovane e ricco ragazzo che scelse la strada del Signore
Francesco nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, dove il padre svolgeva il ruolo di Governatore prima di essere trasferito a Spoleto, come giudice della città. La madre morì prematuramente quando aveva solo 6 anni, così fu affidato ai Fratelli delle Scuole Cristiane, per poi entrare all’età di 12 anni nel collegio dei Gesuiti.
Nonostante Francesco frequentasse la buona società, sentiva fin da ragazzo la sua vocazione religiosa.
Dopo la morte di due fratelli, di cui uno suicida, Francesco comprese ancora di più l’inconsistenza delle gioie terrene, orientandosi sempre più verso una vita religiosa, nonostante la disapprovazione del padre.
Decise così di entrare tra i Passionisti, noti per le loro missioni popolari e per la vita dedicata alla penitenza e alla carità.
A 18 anni prese il nome di Gabriele dell’Addolorata e iniziò il suo noviziato nel paese di Morrovalle, nelle Marche, vivendo con gioia la rigidità delle regole e dedicando le proprie giornate alla penitenza e alla meditazione.
Ricevette i voti e si stabilì nel paese di Pieve Torina, vicino Macerata, ma la sua salute iniziò a peggiorare velocemente e morì il 27 febbraio 1862. Fu canonizzato da Papa Pio XI nel 1920 e nel 1959 Papa Giovanni XXIII lo dichiarò Patrono dell’Abruzzo.
I Patronati di San Gabriele dell’Addolorata
San Gabriele dell’Addolorata è inoltre Patrono di numerosi comuni italiani, tra cui Bovolenta, Civitanova Marche e Martinsicuro.
Bovolenta, in particolare, è un piccolo comune di poco più di 3 mila abitanti della provincia di Padova, in Veneto. Sorge su un territorio completamente pianeggiante ed è attraversato dal fiume Bacchiglione.
Qui è possibile visitare la splendida chiesa parrocchiale di Sant’Agostino, risalente al 1141, e passeggiare tra le strade dell’affascinante centro storico situato tra il Canale di Cagnola e l’antico alveo del Bacchiglione, dove è possibile ammirare ancora le antiche dimore dei “cavallanti” risalenti al XVIII secolo. Ogni anno, la cittadina si veste a festa per celebrare il proprio Patrono, con la celebrazione di una Messa Solenne a cui prendono parte tutti i fedeli, mentre le strade si colorano di banchi gastronomici e musica, per la gioia degli abitanti del luogo e dei diversi comuni limitrofi.
Gli altri Santi del giorno
Il 27 febbraio la Chiesa celebra anche: San Gregorio di Narek, dottore della Chiesa armena; Beata Maria di Gesù Deluil-Martiny, vergine; Sant’Anna Line, martire; San Giuliano di Alessandria, martire; San Baldomero Suddiacono, monaco; Beata Maria Carità dello Spirito Santo Brader Religiosa, fondatrice; Santi Basilio e Procopio, monaci; San Besas, martire; Sant’ Euno (Cronione) di Alessandria, martire; Beata Francesca Anna della Vergine Addolorata (Francisca Maria Cirer y Carbonell), fondatrice; Beato Guglielmo Richardson, sacerdote e martire; San Luca di Messina, abate; Sant’ Onorina, martire.