Grande festa a Buccinasco per i sessant’anni della scuola materna parrocchiale Don Stefano Bianchi. Per rendere indimenticabile questa giornata, ben 300 bambini con genitori, fratelli e sorelle hanno assistito al lancio di cinque paracadutisti, tutti professionisti che sono cresciuti nella “folgore”. Si tratta di Alessandro Biano, Arnaldo Tavola, Leonardo Bruno e Vincenzo Cereda, capitanati da Claudio Borin, tutti del team parà Asti. Hanno stupito la folla non solo con il loro lancio, ma anche perché, sulle note dell’inno di Mameli, hanno srotolato un tricolore italiano da oltre 150 metri quadrati e una vela celebrativa dei 60 anni della scuola materna di Buccinasco.
«Volevamo lasciare un segno indimenticabile di questa giornata, perché la nostra scuola è speciale e un traguardo così importante deve essere festeggiato come merita», il commento di Davide Bertani, vicepresidente dell’asilo. Ma erano presenti anche il sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti, e gli assessori Martina Villa e Stefano Parmesani, oltre a numerosi consiglieri comunali.
“SCUOLA MATERNA DON BIANCHI, UN ESEMPIO DI SUSSIDIARIETÀ”
Il vicepresidente dell’asilo Davide Bertani ci tiene a precisare che la gesta è stata «il nostro modo di ricordare e ringraziare don Stefano, un grande uomo e un grande educatore», a proposito del quale ricorda che «nel 1962 riuscì a costruire un asilo là dove c’erano solo campagne». Da allora la scuola materna parrocchiale Don Stefano Bianchi è cresciuta al punto tale da diventare «la più grande di Buccinasco». Bertani aggiunge che «offre un servizio riconosciuto, non solo come una vera eccellenza nel panorama italiano, ma anche come un valido esempio di sussidiarietà».
Ma il sessantesimo compleanno non è l’unico traguardo che la scuola materna ha raggiunto e può festeggiare, perché ci sono anche i quarant’anni della Convenzione con il Comune di Buccinasco che, con il suo importante contributo, riesce a rendere meno onerosa e più sostenibile la retta a carico delle famiglie. Infatti, nelle scorse settimane il Consiglio comunale di Buccinasco ha approvato all’unanimità il nuovo testo, che ha durata quinquennale. Si tratta, dunque, dell’ennesima conferma del valore di quest’opera. Infatti, è «esempio storico virtuoso di una collaborazione tra pubblico e privato», come ha scritto Giorgio Tomasino sulle nostre colonne de IlSussidiario.net.