Ombre sulla onlus che aveva portato Silvia Romano, la cooperante appena liberata e riportata in Italia dopo il suo rapimento, in Africa: nella giornata di venerdì scorsoi carabinieri del Ros hanno fatto irruzione nella sede di Africa Milele, la Onlus di Fano per conto della quale Silvia Romano operò in Kenya per portare sostegno ai bambini di un orfanotrofio. Gli investigatori – come è stato riportato sulle colonne del Corriere della Sera – ipotizzano che Silvia sia stata tradita o addirittura venduta da qualcuno che si trovava con lei nel villaggio di Chakama. Non è una novità, si vocifera da tempo che la ragazza sia stata lasciata sola, alla mercé dei rapitori che hanno avuto vita facile anche nel trattenerla per ben 18 mesi. Secondo quanto riportato dal Corsera a occuparsi della sicurezza di Silvia Romano doveva essere Joseph, il marito masai di Lilian Sora, la responsabile della Onlus, che sorvolò però anche su un potenziale episodio chiave, l’arrivo a Chakama di due uomini sconosciuti che cercarono Silvia pochi giorni prima del suo rapimento.
SILVIA ROMANO HA DENUNCIATO UN PEDOFILO IN KENYA?
Già nel corso dello scorso anno, il sito delle Iene, la trasmissione televisiva Mediaset, dedicò vari articoli alla onlus Africa Milele e ai personaggi che le gravitano intorno. Si parla in queste inchieste, tra le altre figure analizzate, di Tiziana Beltrami. “Una donna laziale che a Malindi gestisce insieme con il marito Roberto un notissimo ristorante e locale da ballo, il Karen Blixen, che è diventato un punto di ritrovo per la movida malindina e in particolare per gli italiani. Tiziana Beltrami è anche la referente logistica de facto di Africa Milele, nonostante da statuto non abbia alcun ruolo ufficiale. Il suo locale, il Karen Blixen, è stato infatti in questi anni il punto di arrivo dei materiali spediti per aiutare le popolazioni locali, nell’ambito di quello che viene definito “un ponte solidale Italia-Kenya“. La Beltrami ha però a suo carico dei procedimenti per truffa, legati anche a Roberto Ciavolella, il marito della Beltrami, che si sarebbe poi risposato a Latina pur essendo ancora coniugato a Malindi con la Beltrami, come riportato dal “Caffè” di Latina. Le Iene, ancora nel 2019, hanno ricordato come Silvia Romano, 9 giorni prima di essere sequestrata, si diresse a Malindi per sporgere denuncia per pedofilia nei confronti di un pastore religioso locale. Una eventualità che venne confermata anche dalla stessa Beltrami.