Qualche variazione degna di nota nei sondaggi politici realizzati da Noto Sondaggi per Porta a Porta. In vetta alla classifica delle intenzioni di voto c’è ancora una volta Fratelli d’Italia: il partito guidato dal premier Giorgia Meloni guadagna lo 0,5 per cento e si porta al 28,5 per cento. In rialzo di mezzo punto percentuale anche il Partito Democratico: i dem di Elly Schlein si attestano al 20 per cento. Terza piazza per il Movimento 5 Stelle: i grillini di Giuseppe Conte restano al 17,5 per cento.



I sondaggi di Noto non portano buone notizie alla Lega: il Carroccio di Matteo Salvini perde l’1 per cento ed è quotato al 9,5 per cento. Passo indietro anche per Forza Italia: gli azzurri passano dal 7,5 al 7 per cento. Tra i partiti minori spazio ad Azione di Carlo Calenda al 3,5 per cento, Italia Viva di Matteo Renzi al 3 per cento e Verdi-Sinistra al 3,5 per cento. Chiudono la classifica +Europa con Emma Bonino al 2 per cento e Noi Moderati all’1,5 per cento.



I sondaggi di Noto

Passiamo adesso ai sondaggi di Noto sulla riforma costituzionale. Il premier eletto dai cittadini viene sfiduciato dalle Camere e il presidente della Repubblica potrà nominare un nuovo premier appartenente alla stessa maggioranza, che ne pensano gli italiani? Per il 56 per cento il presidente della Repubblica può indicare un altro primo ministro appartenente alla stessa maggioranza in caso di sfiducia, mentre per il 31 per cento se il premier eletto viene sfiduciato bisogna ritornare al voto. Il restante 13 per cento ha preferito non rispondere. Poi una battuta sullo stop alla nomina di senatori a vita da parte del capo dello Stato, ad eccezione dei presidenti della Repubblica uscenti: il 60 per cento è favorevole, mentre il 26 per cento è contrario. Non ha risposto il restante 14 per cento.

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