I risultati delle elezioni europee sono il segno della «evidente difficoltà della sinistra europea nel rispondere alle domande sociali del nuovo secolo».
È quanto afferma in un’intervista al Sole 24 Ore, Giuliano Amato, secondo cui «davanti alle emergenze» del bisogno di protezione e sicurezza nell’economia e nella società, «la destra non ha avuto complessi nell’orientare le proprie politiche non verso il laissez faire ma verso l’interventismo statale, mentre la sinistra ha avuto il timore di fare la figura di chi perde il pelo e non il vizio». Commentando il risultato elettorale l’ex premier osserva che in Europa la sinistra paga la sua confusione« mentre nella crisi la destra è più chiara», a differenza di quanto invece è avvenuto negli Stati Uniti.
Inoltre, a proposito dei voti estremi di destra o di sinistra che hanno segnato le elezioni europee, l’ex premier rileva che «vince chi protesta, senza responsabilità di governo», mentre sull’astensionismo osserva che «in campagna elettorale sono stati assenti i temi veri dell’Unione». «Senza visione e senza leader – aggiunge infine Amato – l’Europa non va lontano ma se ora si approverà il Trattato di Lisbona si riapriranno le speranze».
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