Il Pdl diventa il primo partito a Roma con il 38,61%, il Pd crolla al 31,64% mentre l’Idv fa un balzo al 9,72% attestandosi come terza formazione politica. Questa la nuova geografia politica nella capitale restituita dalle elezioni europee: il forte astensionismo dunque (ha votato poco più della metà degli aventi diritto, il 56,63%) ha bocciato il Partito democratico che se alle politiche del 2008 aveva ottenuto il 41,01% a Roma ora esce dalle urne con una flessione di quasi dieci punti.
Il Popolo delle Libertà dunque diventa primo partito a Roma con il 38,61%, dato di poco inferiore al 39,43% delle scorse politiche. Il dato del voto spalmato sulla città vede il partito di Berlusconi trionfare dal centro alla periferia in quasi tutti i municipi anche in quelli che, nelle ultime amministrative che hanno incoronato Gianni Alemanno primo sindaco di destra di Roma, andarono al centrosinistra. In particolare il Pdl stacca di oltre venti punti il Pd nel XX Municipio, ovvero a Tor di Quinto, scenario dello stupro e dell’omicidio di Giovanna Reggiani: qui il centrodestra ha il 49,30% mentre il Pd ha il 26,30%. Il Pdl stacca di oltre 10 punti il Pd in altre periferie come Aurelio, Primavalle e Tor Bella Monaca. Il Pd resta primo, e per un soffio, solo al Municipio XI, ovvero nella roccaforte della Garbatella (34,60% contro il 33,86% del Pdl) ma diventa secondo partito negli altri municipi di centrosinistra (ovvero I, III, V, VI, VII, IX, XV, XVI, XVII).
Una secca perdita di voti che il centrosinistra idealmente recupera considerando gli altri partiti dell’area: Rifondazione-Sinistra Europea al 3,65%, Sinistra e Liberta’ al 3,97%, Lista Emma Bonino al 4,05% ma soprattutto l’Idv che arriva al 9,72% in sostanza raddoppiando rispetto alle politiche del 2008 quando nella capitale il partito dell’ex pm di mani pulite aveva ottenuto il 4,83%. L’Idv ora in particolare totalizza un 11,14% al X municipio, ovvero Tuscolano-Cinecittà.
Nessun exploit invece per l’Udc che pero’ a Roma mantiene intatto ed anzi incrementa, anche se di poco, il suo serbatoio elettorale: si attesta al 4,36% rispetto al 4,16 delle politiche del 2008. Nel centro storico invece il dato più soddisfacente per Sinistra e Libertà (6,66%) e per Lista Emma Bonino-Marco Pannella (6,74%).