Tiberio Timperi, volto di Uno Mattina Estate e dal mese prossimo (quasi sicuramente) nuovo conduttore de I Fatti Vostri, è stato intervistato dai microfoni de Il Resto del Carlino in vista della sua presenza al Grand Hotel di Rimini, ospite presso Simona Ventura e Giovanni Terzi per La Terrazza della Dolce vita. “Faremo una chiacchierata tra amici sul filo di sentimenti e ricordi – ha raccontato – come quello molto piacevole di Simona Ventura a Telemontecarlo, che fu una fabbrica di talenti e personaggi a cavallo degli anni ’80 e ’90. Siamo partiti un po’ tutti da lì. Simona ha poi intrapreso una carriera che l’ha portata ai vertici del mondo dello spettacolo”.
Ma che feeling ha con la Romagna il giornalista? “La conosco molto bene. Ho cominciato a lavorare a Cesenatico, nel 1977, in una radio privata. Si chiamava Radio Mare Cesenatico, aperta da Bibi Branzanti, scomparso un mese fa. Era un visionario! A lui devo il mio primo passo in questo mondo, mi ha mostrato la strada e non finirò mai di ringraziarlo”. Sulla radio ha aggiunto: “Ogni anno faccio tantissimi chilometri in auto, per me la radio è una fedele compagna di viaggio. Quando si presenta l’occasione, continuo a farla, non mi tiro mai indietro”.
TIBERIO TIMPERI: “ANCORA TANTA TV IN FUTURO? LO SPERO…”
Sulla sua nuova avventura a I Fatti Vostri però Tiberio Timperi glissa: “Questo andrebbe chiesto a Michele Guardì. Conoscendolo da 27 anni posso immaginare che non cambierà nulla. Lui ’giocherà’ con le figurine dei conduttori e dei personaggi facendo alcuni piccoli innesti, ma l’impianto resterà lo stesso. Mi sembra anche giusto, visto che I fatti vostri è un pilastro della tv. È stato il primo programma a portare la gente comune in televisione, a parlare di piccole e grandi cose. E poi ha avuto tanti amici come Alberto Castagna, Fabrizio Frizzi e Giancarlo Magalli”.
Un futuro quindi con ancora tanta tv per Tiberio Timperi: “Da una parte lo spero, ma non credo per tanti anni. Voglio trovare il momento giusto per uscire di scena, ma c’è tempo”. Chiusura dedicata nuovamente alla Romagna: “La frequento da quando avevo 6 anni e ho tanti amici. La Romagna per me è sempre stata la libertà assoluta. Giravo in bici in lungo e in largo. E la prima volta che ho fatto l’amore, è successo in spiaggia con una ragazza danese. Allora c’erano meno luci e il rumore delle onde assicurava la giusta atmosfera. Quando terminerò la mia carriera, la Romagna sarà ancora casa”.