Il Tiopental sodico è il farmaco scelto per l’eutanasia di Mario e l’associazione Luca Coscioni, di cui Marco Cappato è tesoriere, ha commentato: “La validazione del farmaco e delle modalità di autosomministrazione crea finalmente un precedente che consentirà a coloro che si trovano e si troveranno in situazione simile a quella di Mario di ottenere, se lo chiedono, l’aiuto alla morte volontaria senza dover più aspettare mesi, subendo la tortura di una sofferenza insopportabile contro la propria volontà. Sarebbe ora grave se il Parlamento insistesse a voler approvare delle norme, come quelle in discussione alla Camera, che restringono, invece che ampliare, le regole già definite dalla Corte costituzionale”.



E ancora: “A questo punto è ancora più importante che si possa tenere il referendum sul fine vita, che consentirebbe di eliminare la discriminazione nei confronti di coloro che devono essere aiutati da un medico per ottenere di porre fine alla propria vita senza soffrire, una possibilità oggi vietata perché si configura il reato di ‘omicidio del consenziente'”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



TIOPENTAL SODICO, FARMACO SCELTO PER SUICIDIO ASSISTITO DI MARIO: DROGA AD AZIONE DEPRESSIVA

E’ stato deciso quale sarà il farmaco che verrà somministrato al signor Mario, il 43enne marchigiano rimasto tetraplegico dopo un incidente stradale, che sta cercando da più di un anno di accedere al suicidio medicalmente assistito. Come riferito da TgCom24.it, così come da altri siti web, l’Azienda sanitaria delle Marche ha optato per il “Tiopental Sodico, che appare idoneo a garantire una morte rapida (minuti) e indolore a un dosaggio non inferiore a 3-5 grammi per una persona adulta del peso di 70 kg. La modalità di somministrazione è quella dell’auto-somministrazione mediante infusione endovenosa”.



Il tiopental sodico, il cui nome commerciale è Pentothal Sodium, viene considerato una droga ad azione depressiva, utilizzata come anestesia generale, ed è appartenente alla classe dei barbiturici. Si tratta di un farmaco che ha una latenza brevissima, in quanto il soggetto è in grado di fatto di addormentarsi già durante l’iniezione. E’ utilizzato anche nell’induzione del coma artificiale e in medicina veterinaria, e in questo caso, nella pratica del suicidio assistito. Trova applicazione anche negli Stati Uniti, unito al pancuronio e al cloruro di potassio: viene infatti praticato per l’iniezione letale nei confronti dei condannati a morte, anche se l’Ue ha vietato il suo utilizzo per tale scopo.

TIOPENTAL SODICO, FARMACO SCELTO PER MARIO: IL SUO UTILIZZO NELLE PELLICOLE DI HOLLYWOOD

Il tiopental sodico è famoso anche grazie al cinema, visto che in diverse pellicole viene utilizzato come “siero della verità”, come ad esempio in Diabolik e Agente 47, ma anche nel film Hannibal Lecter: le origini del male e nella serie Human Target. La sua scoperta, datata 1936, la si deve a Ernest H. Volwile, morto nel 1992.

“La validazione del farmaco e delle modalità di auto-somministrazione – ha commentato Filomena Gallo, codifensore di Mario e segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscion – crea finalmente un precedente, che consentirà, a coloro che si trovano e si troveranno in situazione simile a quella di Mario, di ottenere, se lo chiedono, l’aiuto alla morte volontaria senza dover più aspettare 18 mesi, subendo la tortura di una sofferenza insopportabile contro la propria volontà”.