Regione Toscana al centro di una polemica scientifica in queste ore, a causa di un articolo comparso sul portale “Medical Facts” e firmato da Roberto Burioni, celebre virologo, accademico e divulgatore scientifico italiano che nelle ultime settimane siamo stati abituati a vedere ripetutamente in televisione e sui giornali, complici i suoi interventi in materia di Covid-19. Ebbene, la pandemia ha a che vedere con l’oggetto della polemica innescata dallo stesso Burioni in rete, dal momento che i vertici regionali hanno deciso di investire 120mila euro nell’acquisto di preparati omeopatici: è quanto emerge dalla pubblicazione del 29 gennaio sul sistema telematico acquisti regionale della Regione Toscana (Start). Sul sito si legge che si tratta di “una procedura negoziata, ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettera b del decreto legislativo 50/2016, finalizzata alla conclusione di un accordo quadro multifornitore per la fornitura di prodotti omeopatici occorrenti alle aziende sanitarie della Regione Toscana”. La procedura scadrà il prossimo 15 giugno, termine entro il quale i soggetti interessati potranno presentare le loro offerte. La vicenda era stata già segnalata da Paolo Marcheschi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. «La Regione Toscana ha, infatti, deciso di spendere 120 mila euro per l’acquisto di prodotti omeopatici. Tanti soldi pubblici che potrebbero servire a combattere il coronavirus vengono, al contrario, sperperati», aveva dichiarato nei giorni scorsi come riportato da gonews.
BURIONI CONTRO TOSCANA: “OMEOPATIA? SOLDI BUTTATI!”
Come asserivamo in precedenza, sul sito internet “Medical Facts” Roberto Burioni propone una riflessione che riportiamo di seguito: “Mai come in questi ultimi mesi abbiamo avuto la prova evidente di quanto sia importante una sanità pubblica efficiente. In tempi di Coronavirus la spesa sanitaria si è impennata, ma non dobbiamo lamentarci, perché questi soldi sono serviti letteralmente a salvare vite e la mancanza di denaro disponibile avrebbe causato – per converso – delle morti”. In questo quadro di gravissima emergenza sanitaria ed economica, “la Regione Toscana ha deciso di spendere 120mila euro per l’acquisto di prodotti omeopatici. Avete capito bene: 120mila euro per prodotti omeopatici. Quelli che non contengono nulla, non hanno alcuna plausibilità biologica e nessuna dimostrata efficacia”. L’epidemiologo ha sottolineato inoltre come questi 120mila euro, che potrebbero servire a combattere il Covid-19, saranno al contrario “sprecati nell’omeopatia. Questa è totale irresponsabilità in un momento di gravissima emergenza”.