Lucio Battisti è entrato certamente di diritto nella storia della musica grazie a un repertorio che è conosciuto anche dai giovani di oggi, che non hanno avuto la possibilità di vivere in prima persona il periodo di maggiore successo della sua carriera. Tra i brani che sono tuttora tra i più amati c’è certamente “Un’avventura“, che ha ispirato il film omonimo con protagonisti Michele Riondino e Laura Chiatti.
Al pari di altre canzoni dell’artista è l’amore il tema principale, raccontando cercando di sottolineare quanto questo possa travolgere due giovani ragazzi che hanno tanti sogni da realizzare. Non è un caso che negli anni successivi (è uscita nel 1969) siano diversi i colleghi che hanno voluto interpretarla, tra cui Bugo e I Pinguini Tattici Nucleari.
“Un’avventura” è una delle canzoni più amate: il significato
Luciio Battisti non può che essere legato a filo doppio a “Un’avventura“. Grazie a questa canzone, infatti, lui si è presentato gara al Festival di Sanremo nel 1969 (è stata la sua ultima apparizione), oltre ad averla inserita nel eponimo album d’esordi. L’autore era ovviamente Mogol, che è stato al suo fianco per gran parte della sua carriera.
Ma di cosa parla la canzone? Analizzando le parole il significato appare chiaro. Si racconta infatti la storia d’amore vissuta da due ragazzi, un sentimento che i due credono possa unirli per tutta la vita, che non durerà “soltanto una primavera“. Questo è l’auspicio di entrambi, come è evidente dal testo: “Perché non è una promessa ma è quel che sarà – si augura il protagonista –. Domani e sempre, sempre vivrà (…). Domani e sempre, sempre vivrà perché io sono innamorato e sempre di più”.