Procedura di espulsione per il senatore Vito Petrocelli dal Movimento 5 Stelle. Come comunicato dal presidente Giuseppe Conte, il partito ha scelto di dissociarsi dal politico, che aveva inneggiato all’esercito russo sui social accostando il simbolo dell’invasione alla festa della Liberazione. A scatenare la polemica un tweet che Petrocelli, presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama, aveva scritto: “Per domani buona festa della LiberaZione“, con la zeta maiuscola. Un refuso? No, secondo tanti un riferimento alle truppe russe che dal 24 febbraio scorso invadono l’Ucraina.
Tanti utenti hanno segnalato il post, altri hanno subito richiesto una procedura immediata di espulsione dal partito per Petrocelli, e così è stato. Petrocelli proprio alcune settimane fa aveva votato contro la mozione bipartisan con la quale era stato deciso di inviare aiuti anche militari all’Ucraina. Lo scorso marzo, invece, si era schierato proprio contro la decisione di inviare armi in Ucraina da parte del Governo di Draghi. Il politico aveva dichiarato: “Fuori da questo governo interventista, vuole fare dell’Italia un paese co-belligerante”.
Petrocelli fuori dal M5S
A dare l’annuncio della prossima espulsione è stato Giuseppe Conte, presidente del M5S: “Stiamo completando la procedura di espulsione. Il suo ultimo tweet è semplicemente vergognoso. Il 25 aprile è una ricorrenza seria. Certe provocazioni sono inqualificabili”. Paola Taverna, vicepresidentessa del Senato, ha dichiarato: “Sinceramente non ho più parole. Quella tua Z offende chi lotta oggi e chi ha lottato ieri. Quella Z offende la libertà, offende i valori su cui si fonda la nostra democrazia, offende chi è morto per la libertà, anche per la tua. Offende te, senatore della Repubblica nata dalla Resistenza”.
Anche il deputato M5S Stefano Buffagni ha espresso la sua opinione sui social, schierandosi contro la posizione del senatore: “Z dal 24 febbraio vuol dire morte, distruzione, terrore, vergogna. Vito Petrocelli oggi deve solo vergognarsi per la tragedia ucraina e per aver infangato il 25 aprile. È fuori dal M5S e deve dimettersi da Presidente di Commissione! Spero abbia un pò di dignità residua”.