E’ trascorso più di un anno dalla vittoria a Parigi ma la strada dell’Expo sembra sempre più accidentata a causa delle polemiche all’interno del Consiglio di amministrazione ma anche tra i partiti della stessa maggioranza di governo. E’ per questo motivo che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è intenzionato a dare una sterzata, per cui ha deciso di lanciare la proposta degli stati generali dell’Expo, da convocare entro l’estate. Sottoporrà l’iniziativa al Tavolo Lombardia già fissato per il 25 maggio prossimo.



L’obiettivo dichiarato è quello di far uscire l’Expo dall’impasse delle polemiche per farlo tornare ad essere, come un anno fa quando Milano batté la concorrenza di Smirne, un evento popolare. Agli stati generali saranno invitate tutte le associazioni che operano sul territorio milanese e lombardo per ricreare il coinvolgimento e la partecipazione e ridare lo slancio necessario per fare partire la macchina organizzativa e vincere la sfida. «L’Expo – ha spiegato Formigoni che in questi giorni in Canada ha incontrato le istituzioni e il mondo economico delle province dell’Ontario e del Quebec anche per parlare dell’Esposizione universale del 2015 – deve riacquistare la sua dimensione popolare proprio come accadde un anno fa quando, dopo la vittoria parigina, a Milano ci fu una grande festa. Ascolteremo tutti e a tutti illustreremo le nostre idee. Vogliamo che la gente si riappropri di questo straordinario evento perché solo così potremo vincere la sfida».



«Ci sono state delle difficoltà – ha proseguito il presidente della Lombardia – e io sono convinto che in questo modo potremo superarle meglio. Dobbiamo volare alti, guardare al di là dei singoli problemi. La politica ha il compito di far sognare e di interpretare i sogni e le aspirazioni della gente. L’Expo, insomma, non può essere una cosa delle istituzioni che litigano tra loro». Da sei giorni in Canada, Formigoni è convinto che l’Italia non possa perdere un’occasione di rilancio come quella rappresentata dall’Expo: «Shangai che organizzerà l’Expo del 2010 ha molte difficoltà a causa della crisi. Noi possiamo organizzare la prima esposizione di un mondo nuovo che esce da una crisi senza precedenti e che guarda in un altro modo al futuro. Oserei dire che l’Expo del 2015 è una sorta di proseguimento del G20. Faremo venire a Milano i leader mondiali di tutti i settori, dalla politica all’economia dalla ricerca alla cultura. E’ un’impresa che noi italiani possiamo realizzare». Il presidente della Lombardia non appena rientrato a Milano illustrerà questa sua proposta al sindaco Letizia Moratti che e’ anche commissario straordinario dell’evento, al presidente della Provincia, Filippo Penati, ai ministeri coinvolti e ai membri del Cda.

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