Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo condannato per mafia, è indacato per concorso in associazione mafiosa.
Massimo Ciancimino è indagato per concorso in associazione mafiosa. Il figlio dell’ex sindaco di Palermo condannato per mafia e morto nel 2002 è accusato di aver fato da tramite tra suo padre e il boss Provenzano e altri boss. Ironia della sorte, le prove a suo carico consisterebbero nelle sue stesse dichiarazioni e dei documenti – fogli scritti a mano e a macchina – da lui portati in Procura dal 2008 ad oggi.
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Ciancimino Jr. in particolare, aveva rivelato di aver portato al padre detenuto in carcere pizzini provenienti da Provenzano e di contenere in una cassaforte in casa lettere e documenti del padre. «Ho piena fiducia nei magistrati. E’ giusto che facciano luce sul ruolo che ho avuto in certe vicende. Non faccio parte di quelli che gridano al complotto: i pm lavorino serenamente, io sono tranquillo e dimostrerò che, dai primi contatti con i carabinieri fino ad oggi, ho sempre contrastato la mafia», aveva dichiarato Massimo Ciancimino alla notifica dell’avviso d garanzia.