Gianni Coli, l’uomo ammazzato a coltellate con la madre Bruna Boldi a Firenze, aveva rilasciato un’intervista sulle sue relazioni omosessuali a un’emittente locale, Radio Studio 54, due settimane prima dell’omicidio.

Dichiarazioni choc che possono aver dato fastidio qualcuno, secondo quanto filtra dagli inquirenti. Infatti la polizia oggi è andata negli studi dell’emittente per acquisire i file della registrazione.



Guido Gheri, storico proprietario della radio di Scandicci, rivela particolari sull’intervista. “Coli fa i nomi di due italiani quarantacinquenni che frequentava e di un giovane extracomunitario che aveva conosciuto una settimana prima”.

“Era nervoso, non riusciva a stare seduto, voleva fumare una sigaretta dietro l´altra”, continua Gheri ricordando l´incontro avuto con Gianni Coli negli studi della sua radio due settimane fa, un venerdì sera, quando va in onda la trasmissione “Donne su facebook”.



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DI MADRE E FIGLIA A FIRENZE 

“Da sempre la mia è una radio attenta ai problemi dell´omosessualità – spiega Gheri – avevo invitato Coli che conosco da tempo per raccontarsi. In diretta ha fatto i nomi di due uomini che dormivano abitualmente a casa sua e ha raccontato da dove provenivano e dove lavoravano, ha spiegato il suo diverso grado di coinvolgimento sentimentale con l’uno e con l’altro. Ha anche detto di essere piuttosto ‘preso’ da un ragazzo extracomunitario conosciuto per caso appena una settimana prima vicino al Tenax”.



 

Da quanto riferisce Gheri, a microfoni spenti Coli avrebbe anche confessato di aver avuto relazioni con due persone molto in vista della città. “Due ‘nomoni’, davvero”, dice il leader storico di Radio Studio 54.