La Chiesa cattolica celebra oggi San Liberato. Nato da nobile famiglia, assume la carica di console. Divenuto cristiano, abbandona gli sfarzi e gli agi della carriera politica per dedicarsi interamente a Cristo. Per la sua fede sarà perseguitato e condannato a morte sotto Claudio il Gotico. Sarà lo stesso Floro, suo carnefice, a far costruire un sepolcro in suo onore, distrutto in seguito dall’invasione di Alarico e successivamente restaurato. Il santo era stato sepolto nel nel cimitero della via Salaria. Secondo antichi documenti ricordano, la sua tomba era custodita nel sottosuolo della basilica dedicata al martire Giovanni.
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Il nome originale, “Liberale”, in latino Liberalis, è stato erroneamente tradotto in Liberatis. Il nome, che originariamente significava “liberato dalla schiavitù”, nell’accezione cristiana indica la liberazione dalla schiavitù del peccato o del paganesimo.