– Non solo il 15enne, ma anche un’altra persone è stata colpita da Manuel De Santis, il 20enne che, con il casco ha rotto il naso a Cristiano, uno dei manifestanti del 14 dicembre.
Si chiama Manuel De Santis il ragazzo che ha colpito con un casco Cristiano, il 15enne che nelle manifestazioni del 14 dicembre contro il Ddl Gelmini ha subito la frattura del naso. De Santis ha vent’anni, fa il pizzaiolo ed è un precario. Il giovane, di sinistra, ma non appartenente ad alcun centro sociale, sabato si è presentato in Procura a Roma per autodenunciarsi. «Voleva semplicemente che il corteo non subisse rallentamenti, per portare così la protesta, la protesta di un precario, di un giovane che non ha un contratto stabile, davanti al Senato», ha raccontato il suo legale. A quanto riporta il suo avvocato, De Santis è pentito, non riesce a dormire, mentre i suoi familiari si sono detti disposti ad un risarcimento e ad incontrare i genitori di Cristiano.
Una vicenda ancora non del tutto chiarita. Specie per la comparsa in rete di un video che mostra che le persone colpite, in realtà, sarebbero due. Il filmato è stato postato sul sito filosofiprecari.webatu.com. In esso si vedono le immagini degli scontri e Manuel che, prima di colpire il 15enne con il casco, si scaglia violentemente contro un altro manifestante che aveva, in precedenza lanciato un fumogeno. Le persone colpite, quindi, nonostante l’autodenuncia, sarebbero due.
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