George Clooney in tribunale a Milano. E arrivano paparazzi e decine di fan. George Clooney si è recato ieri al palazzo di giustizia di Milano in elegante completo giacca e cravatta per testimoniare a carico di Vincenzo Cannalire, Vanya Goffi e Francesco Galdelli accusati di aver creato una linea di moda con il nome dell’attore. Si è ovviamente creato un piccolo intasamento di persone, composte di fan, soprattutto donne di tutte le età, dalle ragazzine alle signore in età pensionabile.
L’attore è stato atteso fuori dell’aula e quando è arrivato insieme al pm Letizia Mannella, il suo avvocato e due uomini di scorta sono scattati i flash dei paparazzi, le telecamere e le richieste di autografi. Abito blu leggermente gessato, cravatta in tinta a piccoli pois e camicia bianca, l’attore americano ha stretto le mani di alcune fan, poi è entrato nell’aula al piano terra del Tribunale per essere ascoltato come testimone.
In aula, il presidente ha fatto allontanare una signora che stava filmando il tutto con un telefonino. Niente telecamere e macchine fotografiche, non essendo “un processo di rilevanza sociale”. Clooney è stato poi rimproverato dla giudice per essersi lasciato andare a un commento nei cofnronti dei tre imputati: “Avete fatto un buon lavoro, very good”.
Al che il giudice ha commentato: “ Lei è un testimone e deve astenersi dai commenti”. La truffa nei confronti dell’attore è stata portata in atto con firme false, fotomontaggi per millantare un’amicizia con Clooney e carte di credito procurate con documenti contraffatti. L’udienza è durata circa due ore, il tempo di un film.