Il 2011 si apre con annunciati aumenti che toccano soprattutto il trasporto locale. Sono le conseguenze della manovra finanziaria approvata a fine 2010 e che costringono le amministrazioni locali a ritoccare in su dove possibile per incamerare liquidi contabili. Si tratta di rincari che vanno a colpire chi usa essenzialmente i mezzi pubblici.
A Genova l’aumento più drastico: il biglietto per l’autobus ricada del 25%: si passa da un euro a un euro e cinquanta, stabilendo così il record di biglietto più caro d’Italia. Il record spettava alla città di Palermo che rimane stabile sull’euro e trenta. In compenso aumenta il costo del carnet da venti biglietti. Aumento contenuto a Bari dove il biglietto passa dagli 80 centesimi ai novanta, mentre Bologna sta per inaugurare un aumento del 20% sul costo dei biglietti (e anche su quello dei parcheggi).
Altri comuni preferiscono aspettare il dopo elezioni primaverili: sicuro che l’aumento ci sarà prima dell’estate, come a Torino dove è stato già fissato per il mese di luglio. In Lombardia ad aumentare i prezzi sono le Ferrovie Nord che ha fissato due ritocchi in due scadenze per un totale di aumento del 20% dei biglietti. In Liguria altro aumento salato: il prezzo dei biglietti dei treni aumenta del 25% mentre in Campania aumenta il pedaggio per la Napoli-Salerno (più 25 per cento oltre i 30 km per chi usa la A3 Napoli-Salerno; più 3,8 per la Tangenziale).