Gran parte dell’Italia è nel caos a causa del maltempo. A Napoli il forte vento ha reso necessari svariati interventi da parte dei vigili del fuoco. Le raffiche hanno provocato la caduta di cornicioni, la rottura di rami di alberi e il cedimento di alcuni cartelloni pubblicitari. Capri, invece, dalla scorsa notte è colpita da una mareggiata accompagnata da fortissime raffiche di vento. L’isola, da questa mattina, è isolata. I collegamenti marittimi, infatti, sono stati interrotti. Tra le zone più colpite, il Faro di Punta Carena, dove le onde hanno raggiunto i cinque metri di altezza. Il forte vento, questa mattina, ha inoltre impedito l’atterraggio di due voli all’aeroporto di Ciampino che sono stati dirottati sul Leonardo da Vinci. Un forte mareggiata sta creando dei problemi anche sul litorale romano. In particolare, la forza del mare sta ostacolando il normale deflusso delle acque del fiume Tevere. Nel Frusinate, in svariati comuni dell’alta Valle Aniene, un forte nubifragio ha allagato le strade, abbattuto degli alberi e danneggiato i opali delle linee elettriche e telefoniche.



In Sardegna, le condizioni del mare forza 9 hanno reso necessaria l’interruzione dei collegamenti con il resto d’Italia. Solo Porto Torres ha ripreso a funzionare. Da lì, la nave Tirrenia per Genova, che sarebbe dovuta salpare ieri sera, è ripartita questa mattina. In Calabria, accanto al vento e alla forte pioggia, sono scese temperature particolarmente rigide. Non è messo meglio il nord. Il versante nord dell’Altopiano di Asiago, nel vicentino, al confine col Trentino, è stato colpito da una tromba d’aria. In località Ghertele, in particolare, è stata praticamente abbattuta un’intera area boschiva di 100 metri di lunghezza e 150 di larghezza. Alcuni grossi tronchi, inoltre, sono caduti sulla strada, rendendo così necessaria, per alcune ore, la chiusura della dell’ex-statale del «Costo» 349. In Val d’Aosta, invece, sono iniziate le operazioni di evacuazione di una scuola di Oyace, dove da ieri, a causa delle copiose nevicate e del rischio di valanghe, 5 maestre e 15 bambini erano rimasti bloccati.



Nella notte, infine, è stato chiuso il tratto dell’autostrada A/11, tra Lucca e Pisa Nord. Anche qui, i problemi sono stati causati dalle fortissime raffiche di vento. In particolare, la zona maggiormente esposta a rischi è quella del km 81, presso Migliarino Pisano, dove alcune pensiline dell’area di servizio minacciano di abbattersi sulla carreggiata. 

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