Saldi in arrivo? Basteranno le vendite al ribasso e gli sconti a far dimenticare il pessimo shopping natalizio? Con i saldi 2012 infatti si spera di ribaltare quella che è stata definita una spesa natalizia pessima, con vistosi cali rispetto all’anno scorso. Il motivo ovviamente la crisi incombente che ha fatto pensare bene agli italiani di andare al risparmio. Adesso tutto da vedere è se tale risparmio è stato pensato in vista della stagione saldi, che si apre il 2 gennaio per terminare intorno al 4 marzo prossimo. Ogni città ha scelto la sua data di inizio degli sconti, anche se per la maggior parte si tratta del 5 gennaio: data che ha fatto infuriare alcune associazioni dei consumatori che l’hanno definita troppo vicina allo shopping natalizio. Gli italiani secondo tale tesi avrebbero già infatti speso i propri soldi con i regali di Natale. Il periodo giusto, dicono ancora le associazioni, sarebbe stato di applicare gli sconti già durante lo shopping natalizio. Staremo a vedere cosa succederà. Prima di dare le date di inizio dei saldi regione per regione diamo qualche consiglio fondamentale e sempre utile per non farsi imbrogliare proprio durante i saldi. Ad esempio: controllare sempre che sui capi in vendita siano presenti tutti e due i prezzi, quello prima dello sconto e quello scontato, in modo da fare il raffronto. Ricordarsi poi che anche durante i saldi il commerciante deve poter riprendere la merce in caso ci siano state dei problemi come capi difettosi o altro. Non può rifiutarsi di farlo. Il commerciante poi che durante l’anno accetta pagamenti con carta di credito o assegni, dovrà farlo anche durante il periodo dei saldi. E adesso le date di inizio. Abruzzo (dal 5 gennaio al 4 marzo); Basilicata (dal 2 gennaio al 2 marzo); Calabria (5 gennaio – 28 febbraio); Emilia Romagna (5 gennaio per i successivi 60 giorni); Friuli Venezia Giulia (5 gennaio – 31 marzo); Lazio (5 gennaio – 15 febbraio); Liguria (5 gennaio – 18 febbraio); Lombardia (5 gennaio  per successivi 60 giorni); Marche (5 gennaio – 1 marzo). Le altre regioni.



E ancora: Molise (7 gennaio per successivi 60 giorni); Piemonte (5 gennaio per le successive otto settimane); Puglia (5 gennaio – 28 febbraio); Sardegna (5 gennaio – successivi 60 giorni); Sicilia (5 gennaio – 15 marzo); Toscana (5 gennaio – 5 marzo); Umbria (5 gennaio – successivi 60 giorni); Valle d’Aosta (10 gennaio – 31 marzo); Veneto (5 gennaio 28 febbraio).

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