Oggi pomeriggio. nella basilica di santa Maria Maggiore a Roma, il Papa insieme ai quattro vescovi compirà un gesto di affidamento. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia il nostro Paese verrà infatti affidato alla Madonna con la recita di un rosario. Nell’occasione, ci si rivolgerà a Maria con l’appellativo di “Mater Unitatis”. L’invito a fare altrettanto in tutte le diocesi italiane è stato diffuso con il sussidio liturgico dato durante la recente assemblea – ancora in corso – della Conferenza Episcopale Italiana. «Fratelli e sorelle, – si legge nel sussidio della Conferenza episcopale italiana – in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, la Chiesa desidera affidare a Maria, che invochiamo con il titolo di Mater Unitatis, tutto il popolo italiano. In comunione con le altre comunità cristiane, celebreremo i misteri della luce». Il riferimento del gesto di oggi è ala messa celebrata lo scorso 17 marzo, una messa per l’unità d’Italia celebrata in Santa Maria degli Angeli dal presidente dei vescovi italiani, Angelo Bagnasco.
Diverse le preghiere che saranno innalzate oggi dal Pontefice, tra cui una che recita affinché «non si estingua nelle nuove generazioni la fede trasmessa dai Padri; resti vivo e coerente il senso dell’onestà e della generosità, la concordia operosa, l’attenzione ai piccoli, agli anziani e agli ammalati, la premurosa apertura verso tutta l’umanità, che in ogni parte del mondo soffre e lotta, e spera verso un avvenire di giustizia e di pace».