Stanno cominciando a sollevare polemiche le dichiarazioni apparse sul sito Beppegrillo.it a proposito degli attentati alle sedi di Equitalia che si sono registrati nella notte di Capodanno. Prese di mire gli uffici di Foggia e Modena. Nel primo caso è stato fatto scoppiare un ordigno rudimentale davanti alla sede di via Portogallo, che ha divelto la saracinesca e danneggiato anche gli arredi interni. Nel secondo caso, invece, ignoti hanno dato fuoco alle vetrine della sede sita in via Emilia ovest. Se Equitalia è diventata un bersaglio, si legge sul sito del comico genovese, bisognerebbe caprine le ragioni oltre che condannare le violenze. Un avviso di pagamento di Equitalia è diventato il terrore di ogni italiano. Per questo Monti dovrebbe rivedere immediatamente il funzionamento di Equitalia, altrimenti dovrebbe decretarne la chiusura.
Immediati sono piovuti i commenti su queste dichiarazioni. Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, ha ricordato che in uno Stato di diritto le tasse vanno pagate, quindi occorre prendersela con gli evasori fiscali e non con Equitalia. Se poi qualcuno ha ragioni da far valere, ha spiegato, lo può fare nel rispetto dello Stato di diritto e non con la violenza. Daniele Capezzone ha invece ricordato di essere stato tra i primi politici a chiedere una revisione dei poteri concessi a Equitalia. Tuttavia, sottolinea il portavoce del Pdl, Grillo scherza col fuoco. Bisogna infatti evitare che la forzatura o la distorsione delle dichiarazioni possano suonare come una giustificazione per qualcosa che giustificabile non è. Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati Pdl e coordinatore provinciale del partito a Modena, prima ancora delle dichiarazioni di Grillo, commentando l’attentato incendiario avvenuto nella città emiliana, aveva detto che forse ci sono norme che non adeguatamente soppesate hanno reso Equitalia una sorta di novello sicario per molte aziende e famiglie. Tanto che le capita di ricevere frequentemente richieste di aiuto da parte dei cittadini che hanno a che fare con la società pubblica incaricata della riscossione dei tributi e che sono in difficoltà, pur non essendo evasori fiscali. Per la Bertolini sarebbe quindi necessario fare in modo che Equitalia distinguesse tra chi si trova in difficoltà e chi invece fa veramente il furbo.
Parole di dura condanna nei confronti delle parole di Grillo sono arrivate ad Attilio Befera, Presidente di Equitalia e Direttore dell’Agenzia delle Entrate che spiega che in un momento di difficoltà tutti dovrebbero avere il massimo senso di responsabilità e difendere gli uomini che fanno il loro lavoro al servizio della collettività.