Il conto alla rovescia è ormai iniziato. Dopo un anno di certo non facile, tra crisi economica, spread e cambi di governo, gli italiani sono pronti a lasciarsi tutto alle spalle (almeno per qualche ora) e festeggiare nel migliore dei modi l’inizio di un nuovo anno che, si spera, possa essere migliore per tutti. Girovagando in rete, tra blog, siti specializzati o di semplici appassionati, noi de IlSussidiario.net abbiamo scelto alcune sfiziose ricette per il classico cenone di Capodanno, facili da preparare ma dai sapori delicati e ricercati. A farla da padrone nella nostro personalissimo menu è il pesce, per diversi motivi, uno su tutti la leggerezza: dopo le grandi abbuffate del periodo natalizio, infatti, tra pranzi, cene e dolci da spiluccare a qualsiasi ora, è arrivata l’ora di concedersi alcuni piatti apparentemente più complicati e talvolta forse anche troppo raffinati, ma certamente meno calorici e dal successo assicurato. La minor pesantezza dovuta al pasto, inoltre, verrà anche ripagata nei festeggiamenti che seguono il cenone e che potrebbero protrarsi fino a tarda notte e a temperature (durante i fuochi, per esempio) non proprio miti. Iniziamo dunque questo breve ma intenso percorso gastronomico con un antipasto semplice ma allo stesso tempo originale e incredibilmente saporito. Dal sito giallozafferano.it ecco arrivare le capesante gratinate, perfetto antipasto per una serata speciale come quella del 31 dicembre: per 4 persone avrete bisogno di 8 capesante, 2 spicchi d’aglio, circa 250 ml di brodo, mezzo bicchiere d’olio, 80 g di pangrattato, 50 g di parmigiano, del prezzemolo tritato e sale e pepe quanto basta. Come ci spiega giallozafferano.it, la preparazione di questi molluschi (la cui stessa conchiglia è un’ottima decorazione per il piatto) è estremamente semplice: in una terrina mescolate il pangrattato, il prezzemolo, l’aglio schiacciato, il parmigiano, una spolverata di pepe e un pizzico si sale. Aggiungete poi circa tre quarti dell’olio e il brodo: la quantità dovrà essere decisa “a occhio”, cioè fino a quando non otterrete un composto adeguatamente cremoso. Dopo aver amalgamato alla perfezione gli ingredienti, ponete le capesante su una teglia e ricopritele con il composto che avete appena preparato, per poi irrorarle d’olio. Dopo aver scaldato il forno a 200 gradi, fate cuocere le capesante per circa 10-15 minuti, comunque fino a che non abbiano assunto un colorito dorato e invitante. Dopo un antipasto da leccarsi i baffi, ecco un primo piatto che abbiamo deciso di prendere dal sito internet MangiareBene.com: stiamo parlando di deliziosi tortelli di salmone affumicato. E’ vero, fare la pasta in casa non è mai molto semplice e oramai si ha sempre meno tempo per dedicarsi a certe preparazioni (purtroppo), ma la bontà del piatto ripagherà tutti gli sforzi che vi saranno richiesti per portarlo a termine. Ecco gli ingredienti: per la sfoglia serviranno 500 g di farina, 4 uova, 40 ml di olio extravergine e 20 ml d’acqua. Per il ripieno, invece, 350 g di ricotta, 300 g di salmone affumicato da fare a cubetti, sale ed erba cipollina. Infine per il condimento avrete bisogno solamente di altra erba cipollina e burro. Per l’impasto dovrete semplicemente mescolare tutti gli ingredienti fino a ottenere una pasta liscia e omogenea che andrà fatta riposare per circa 30 minuti. Intanto in una ciotola andate a unire la ricotta, il salmone tagliato a cubetti, l’erba cipollina sminuzzata ed eventualmente del sale, se lo ritenete necessario. Riprendete la sfoglia lasciata in precedenza a riposare e con un mattarello stendete 4 sfoglie sottili: con l’aiuto di uno stampino, quindi, accennate appena (ma senza tagliare con decisione) alcuni cerchi, al cui interno metterete il ripieno. Ricoprite dunque con le altre due sfoglie e con lo stesso stampo andate a “sigillare” i vostri tortelli schiacciando bene i bordi con le dita. Siamo pronti per andare in cottura, quindi fate bollire del’acqua in una pentola, salatela e immergete con cura i vostri tortelli che dovranno cuocere per circa 5 minuti. Una volta trasferiti nel piatto, conditeli con il burro fuso e l’erba cipollina tagliuzzata. Passiamo dunque il secondo, che abbiamo deciso di prendere dai consigli culinari del Corriere della Sera: ecco dunque la preparazione per una deliziosa astice con acetosa e salsa all’arancia. Per chi non lo sapesse, l’acetosa è una piante erbacea perenne che, oltre a caratterizzarsi per avere diverse proprietà officinali, può essere ottimamente utilizzata anche in cucina: per 4 persone vi serviranno 4 code di astice piccole già cotte, 50 g di acetosa, 3 arance, olio extravergine di oliva e sale quanto basta. Iniziamo con il tagliare il carapace degli astici con delle forbici, da far passare nella parte ventrale per liberare le code. Dopo aver tolto il filo intestinale che le percorre, passiamo dunque alla lavorazione dell’acetosa. Questa andrà lavata con cura, asciugata e posta in una terrina. Spremete successivamente metà arancia, filtrate il succo ottenuto e raccoglietelo in una ciotola: all’interno stemperatevi il sale e, con l’aiuto di una forchetta, amalgamatelo versando a filo cinque cucchiai d’olio. Aggiungete quindi alcune foglie di acetosa e passate il tutto al mixer, per poi condire l’acetosa rimasta con 1 cucchiaio della salsa ottenuta. Infine non resta che ridurre la coda degli astici a pezzi grossi, distribuire l’acetosa nei singoli piatti e disporre sopra gli astici. Guarnite il tutto con alcuni spicchi di arancia e sui crostacei versate invece un filo di salsa. Da Alice.tv arriva invece un gustoso e delicato dessert: parliamo della bavarese allo champagne e uva caramellata, elaborata dallo chef Daniele Persegani.
Per la preparazione vi serviranno mezzo litro di latte, 5 tuorli d’uovo, 150 g di zucchero, champagne quanto basta, mezza bacca di vaniglia, 5 fogli di gelatina, mezzo litro di panna fresca, 50 g di savoiardi e 150 g di uva mista. Come spiega chiaramente il sito Alice.tv, si comincia lavorando con una frusta a mano i tuorli con lo zucchero, fino a ottenere un composto spumoso. Intanto portate a ebollizione il latte con la stecca di vaniglia e successivamente filtratelo e versatelo ancora bollente sul composto di tuorli e zucchero. Al tutto aggiungete quindi i fogli di gelatina, sciolti in un bicchiere di champagne solamente tiepido, e lasciate raffreddare. L’uva andrà sciacquata con cura, mentre in un pentolino verrà fatto caramellare lo zucchero: dopo che questo si sarà raffreddato, potrete intingere i chicchi di uva. Poneteli su una teglia rivestita con carta da forno ben separati e sempre sulla carta forno fate colare il caramello rimasto per lasciarlo rapprendere. Nel frattempo montate la panna e unitela delicatamente al composto ormai freddo. I savoiardi andranno tagliati a fettine e bagnati leggermente con lo champagne. Dopo aver rivestito i bicchieri è possibile versare la bavarese, da far riposare in frigorifero. Al momento di servire, quindi, si potranno disporre i chicchi d’uva e una cialda di caramello.