Oggi la Chiesa cattolica celebra la Beata Giacinta Marto; si tratta di una dei tre pastorelli cui apparve la Madonna Fatima, facendoli custodi dei suoi segreti. La prima volta a cui Maria apparve, Giacinta aveva solo 7 anni. Era il 13 maggio del 1917 e si trovava a Cova da Iria, vicino a Fatima, in Portogallo, dove stava badando al gregge assieme al fratello Francisco e alla cugina Lucia dos Santos. Le apparizioni proseguirono sino al 13 ottobre del 1917, quando avvenne il Miracolo del Sole. Si trattava di un segno prodigioso che la “Signora” aveva promesso ai tre veggenti, perché anche gli altri potessero credere. Tra le 30 e le 40mila persone radunate presso il luogo della apparizioni confessarono di aver assistito, per una decina di minuti, ad un fenomeno inspiegabile: il sole cambiò forma, colore e dimensioni e iniziò a volteggiare nel cielo quasi fosse animato di vita propria. Tornando a Giacinta: la si ricorda come una bambina normale, cui piaceva giocare e ballare.
Era, si dice, anche abbastanza permalosa. L’incontro con la Madonna cambiò, ovviamente, la sua vita. Iniziò, infatti, a pregare moltissimo. Il 23 dicembre 1918, fu colpita del virus terribile dell’influenza spagnola. Anche il fratellino contrasse la malattia e morì da lì a poco. Lei, invece, visse più a lungo, ma dovette soffrire di più, perché la forma che l’aveva colpita era più dolorosa di quella del fratello. Fu ricoverata presso l’ospedale di Lisbona ma non vi fu più nulla da fare. Si spense il 20 febbraio del 1920. Sua sorella, divenuta in seguito famosa come Suor Lucia, già nel 1935 si disse convinta che «il Signore, per la gloria della Santissima Vergine, le concederà l’aureola della santità». La veggente, morta il 13 febbraio 2005 a quasi 98 anni, spiegò che la sorellina era giovane solo negli anni, ma la sua devozione a Maria era estremamente matura. La piccola aveva compreso a fondo lo spirito che la Madonna si era raccomandata che i tre mantenessero nella preghiera. E, proprio la sua giovane età, ha spinto la Chiesa a ponderare a lungo, per molti anni, se fosse opportuno innalzarla agli onori degli altari.
Non erano messe in dubbio le apparizioni, né tantomeno il fatto che avesse condotto una vita irreprensibile; quanto il fatto che, a soli 10 anni, una bambina potesse praticare le virtù in grado eroico come richiede il processo di canonizzazione. Le riserve furono, infine, sciolte quanto, per sua intercessione, avvennero diversi miracoli e si comprese che fu la stessa Madonna a consentirle di raggiungere, benché in tenera età, la perfezione cristiana.