L’emergenza maltempo non si placa: freddo, neve non danno tregua, anzi si attende un ulteriore peggioramento per la fine della settimana. Il freddo intenso si prevede che duri almeno fino al 14 febbraio. Intanto sale il numero delle persone morte, adesso a quota venti. Le ultime vittime sono un extracomunitario trovato morto per il freddo in un casolare abbandonato in campagna, in provincia di Mantova. A Campomarino Lido in provincia di Campobasso un anziano di 84 anni che viveva solo è stato trovato morto: si pensa che la sua fine fosse avvenuta già da giorni. Infine stamane un camionista è stato trovato morto a bordo del suo mezzo fermo in una piazzola di sosta sulla superstrada Liri. Da accertare le vere ragioni del decesso anche se la ipotesi più fondata sembra sia quella del freddo. A Roma intanto dopo le polemiche e i disagi del weekend la circolazione è tornata alquanto regolare, ma le scuole resteranno chiuse anche domani. Lo ha comunicato il sindaco Alemanno che ha però ordinato la riapertura degli uffici pubblici, sempre nella giornata di domani. Preoccupa invece la situazione delle forniture di gas: la Russia infatti ha ridotto le sue forniture di quasi il 20%, circa venti milioni di metri cubi in meno. Per il presidente di Confindustria Marcegaglia una situazione definita preoccupante: necessario, ha chiesto, che si metta mano alle riserve altrimenti le imprese rischiano di non poter lavorare. Nelle stesse condizioni dell’Italia anche Germania e Romania: l’Unione europea ha promesso di mobilitarsi in soccorso se necessario. Il problema invece della corrente elettrica: sarebbero ancora oltre 40mila le utenze non funzionanti nel centro sud: 15mila in provincia di Roma, 23mila in quella di Frosinone. In Campania e Molise invece sono state riportate alla funzionalità 17mila utenze. Situazione abbastanza tranquilla a Milano e Lombardia nonostante le temperature polari. Questa mattina presto a Milano si sono toccati i dieci gradi sotto zero. A Bologna le cupole riaprono domani, anche se proprio domani è prevista una nuova nevicata sul capoluogo emiliano dopo quelle abbondanti dei gironi scorsi. E una ulteriore precipitazione nevosa, ancora più forte, è prevista per sabato.



Notevoli i danni nella provincia di Bologna, una delle più colpite da neve e gelo: si stima qualche milione di euro oltre al milione e 400mila euro già previsti dal piano neve e interamente utilizzati.

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