Il Bonus Mamme Domani 2017, ovvero il buono gravidanza da 800 euro inserito nella Legge di Bilancio appena approvata a fine 2016, vede tempi e requisiti ancora non del tutto definiti, vista la stessa Manovra economica che avrà tempi di conferma o bocciatura dagli organi europei. Fino a quella data, è da considerarsi prassi quanto inserito nel testo attuale: ovvero che il nuovo bonus erogato dalla Stato è un “Premio alla nascita” che parte dal 1° gennaio 2017, e prevede l’erogazione di un assegno da 800 euro in un’unica soluzione, alla futura mamma, indipendentemente dal reddito. Tra i requisiti imposti al momento non ci sono limitazioni né di reddito né di Isee e per questo motivo è richiedibile da ogni donna incinta che partorirà nell’anno in corso. Come riporta GuidaFisco, « tra gli emendamenti di modifica alla Legge di Bilancio 2017 già approvati dalle Commissioni alla Camera, ce ne è uno che ha introdotto tra i requisiti bonus mamma, l’avere un ISEE inferiore a 13.000 euro. Tale provvedimento non è stato approvato in via definitiva, per cui il bonus donne incinte 2017 o bonus mamma domani 2017 è indipendente dal reddito della futura mamma».
E poi ancora altri piccoli interventi sempre sul settore welfare: insomma, in questo 2017 appena cominciato sono numerosi gli interventi statali che arrivano in sostegno alle politiche della famiglia. Il più importante tra tutti è certamente il Bonus Mamme Domani 2017, chiamato anche bonus gravidanza o premio alla nascita: si tratta a tutti gli effetti di una misura di sostegno economia per tutte le donne incinte, senza distinzione di reddito o merito. Sono 800 euro che verranno distribuiti a tutte le donne in gravidanza anche se ancora vanno definiti, tramite decreti attuativi, i requisiti e le modalità di presentazione delle domande in termini puntuali. Come riporta il Ministro con deleghe alla famiglie, Enrico Costa, il Bonus Mamma Domani è finalizzato a sostenere i costi delle visite mediche e le spese necessari per il mantenimento del neonato; siccome però le spese vengono ovviamente sostenute prima della nascita del figlio, la domanda per ottenere l’assegno può essere inviata a partire dal settimo mese di gravidanza tramite portale Inps, e si attendono proprio in queste settimane le comunicazioni che normano definitivamente l’invio delle domande. Non sono previsti né limiti di reddito né Isee con la situazione patrimoniale del nucleo famigliare: ogni donna incinta nel 2017 potrà richiedere l’assegno per l’aiuto ala gravidanza.
Non solo Bonus Mamme Domani, negli interventi che in queste settimane andranno messe a punto dal ministro per gli Affari Regionali con delega alla famiglia, Enrico Costa: sono infatti le conferme del Bonus Bebè e del Bonus Asilo Nido che vengono attesi dalle famiglie italiane per alcuni aiuti nelle tante spese sostenute nei primi mesi di vita dei propri figli. Apportato dal Governo Renzi, con il nuovo esecutivo Gentiloni si conferma il Bonus Bebè 2017: è un assegno mensile erogato a favore di tutti i genitori con un figlio minore di 3 anni e prevede 80 euro al mese per ogni figlio minore di 3 anni, se però l’Isee del nucleo familiare non supera 25000; sono invece 160 gli euro erogati dallo stato se il nucleo familiare non supera i 7000 euro nell’Isee. Va ricordato in ultimo, come bonus bebè spetti per ogni figlio nato, adottato (se minorenne) o in affido preadottivo tra il’1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Una novità rispetto al Bonus Bebè presente anche lo scorso anno, è il Buono Nido: in sostanza si tratta di un «contributo per il pagamento delle rette dei nidi pubblici e privati, fino a un massimo di 1.000 euro annui e per 11 mensilità, anche in questo caso versato dall’Inps», spiega il ministro con delega alla Famiglia, Enrico Costa. Per questo particolare Bonus però bisognerà attendere l’uscita delle istruzioni ministeriali, promesso da Costa entro poco: “tra poche settimane verrà manto il provvedimento attuativa che porrà il Buono all’intera durata massima di tre anni di frequenza del nido”.