“Cronaca di un sequestro”, questo il titolo del servizio de Le Iene Show che racconta la storia di Giulia, una donna che si è innamorata a Londra di un somalo tenutole lontano dalla madre. Tutto sembrava andare per il meglio tra loro, nonostante le resistenze della famiglia di Liban: «L’ho conosciuto in treno. Era molto carino nei miei confronti, ci siamo trovati subito in sintonia. Sua sorella non mi voleva far entrare in casa. La madre non sopportava che il figlio uscisse con persone non somale. Sono rimasta incinta e lui era contentissimo di avere un figlio, Jordan». Tutto cambia quando il ragazzo subisce un’aggressione da un senzatetto: «Quando sono andata in ospedale i dottori mi hanno detto che non sapevano se sarebbe sopravvissuto». Dopo due mesi riprende conoscenza, ma col lato sinistro paralizzato ed evidenti danni cerebrali. Giulia torna a Roma per farsi dare una mano dai suoi familiari, mentre la madre di Jordan lo porta in Egitto. Dopo sei mesi di silenzio, Liban riesce a mandare una mail a Giulia, rivelandole che è ostaggio di sua madre in Kenya. Lì lo raggiunge Giulia, che riesce a liberarlo con l’aiuto de Le Iene Show. La situazione si complica quando Liban scopre che non può lasciare l’Africa, perché la madre ha trattenuto il suo passaporto. Paolo Trincia torna in Italia per sollecitare le istituzioni inglesi, che forniscono il passaporto a Liban, il quale riesce ad arrivare in Italia con Giulia e a riabbracciare il figlio Jordan. (agg. di Silvana Palazzo)
Ha dell’incredibile la storia di Liban, cittadino inglese di origini somale ostaggio della madre, ricostruita in un servizio de Le Iene Show firmato Pablo Trincia e in onda oggi, mercoledì 26 aprile 2017, su Italia Uno. A ripercorrere tutte le tappe della vicenda e a denunciare la situazione di Liban è Giulia, una giovane della provincia di Roma divenuta sua compagna dopo un incontro a Londra nel 2013. Il sentimento che li unisce è di quelli forti, tanto che Giulia dà alla luce Jordan, il frutto del loro amore. Sullo sfondo della loro unione resta però la madre di Liban, che dall’inizio non vede di buon occhio quel rapporto e vi si oppone fermamente. È l’agosto del 2015 quando il giovane, in seguito ad un’aggressione, finisce in coma e per due mesi non apre gli occhi. Al risveglio, dimesso dall’ospedale ma ancora convalescente Liban viene convinto dalla madre a partire dall’Africa con una scusa: ed è qui che ha inizio il suo calvario.
Giulia non ha più sue notizie: trascorrono 6 lunghissimi mesi prima che Liban riesca nuovamente a farsi vivo con la sua amata. Lo fa tramite una mail, in cui informa Giulia di essere stato preso ostaggio dalla madre e di trovarsi in Kenya. Liban nella missiva aggiunge di essere stato privato dalla mamma del telefono e dei suoi documenti. Per questo motivo Giulia non può rassegnarsi a sapere il padre di suo figlio lontano e in uno stato di detenzione. Sempre per questo motivo è partita alla volta del Kenya con l’inviato de Le Iene Show: Giulia riuscirà a riabbracciare – e a liberare – il suo Liban?