Dopo che il rogo alla Fg Riciclaggi di Cairo Montenotte (in provincia di Savona) è stato domato dai Vigili del Fuoco, continuano comunque i monitoraggi nella zona per verificare ancora l’eventuale presenza di diossina nell’aria. Stando a quanto ha riferito Arpal, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Liguria, non sarebbero stati riscontrati invece valori al di sopra della norma per quanto riguarda gli ossidi di azoto e di zolfo, oltre che per il monossido di carbonio: il merito è stato anche dell’intervento tempestivo dei pompieri che hanno così consentito di circoscrivere la zona dell’incidente. Ad ogni modo, la Procura di Savona ha intanto già deciso di aprire una inchiesta sull’incendio della scorsa notte e il pm Elisa Milocco ha così aperto un fascicolo, anche se al momento “contro ignoti”: resta infatti da capire innanzitutto se, come si sospetta, la natura degli incendi che hanno distrutto i capannoni della Fg Ricicilaggi sia stata di origine dolosa e se, in qualche modo, possa esserci anche un collegamento con un altro incendio divampato a Corteolona, nel Pavese. (agg. R. G. Flore)
DOMATO IL ROGO ALLA FG RICICLAGGI
Per fortuna l’incendio alla Fg Riciclaggi è stato domato nelle ultime ore: rogo circoscritto ma avanza sempre di più la sensazione ormai certa di un’origine dolosa dietro alle fiamme divampate ieri dopo le ore 21 nella ditta di smaltimento e riciclo rifiuti a Cairo Montenotte nel Savonese. Come riposta l’Ansa Liguria, «vigili del fuoco sono ancora al lavoro e stanno procedendo allo smassamento dei materiali bruciati e ad allontanare tutti i materiali infiammabili dal luogo del rogo». Intanto però sono ancora all’opera i tecnici dell’Arpal per tentare di stabilire l’impatto ambientale di questo ennesimo incendio in una fabbrica di rifiuti, con l’allarme nube tossica per ora non esplosa ma comunque da tenere sotto attento monitoraggio. I risultati saranno resi noti nelle prossime ore, forse già domani, mentre intanto per la giornata di oggi le scuole restano chiuse con possibilità di estendere l’ordinanza anche per la giornata di domani.
INCENDIO IN UN DEPOSITO DI RIFIUTI
Due giorni dopo l’incendio tremendo al capannone nel Pavese ora è Savona a presentare una nuova emergenza che da ore ha messo sotto scacco Cairo Montenotte e la ditta Fc Riciclaggi, un deposito rifiuti nella piccola frazione di Bragno. È una azienda che opera nel settore del riciclo rifiuti: in particolare, come riporta Il Secolo XIX, sarebbero due capannoni adibiti allo stoccaggio di materiale in legno, plastica e gomme auto ad andare a fuoco e divampare da oltre 4 ore. L’aria è completamente irrespirabile per gli stessi addetti dei Vigili del Fuoco che stanno tentando di domare le fiamme, figuriamoci per i cittadini che vivono nelle vicinanze che temono un’altra ondata di possibile nube tossica come purtroppo si è sempre più abituati nel nord Italia e nei vari depositi di stoccaggio dei rifiuti. «Nonostante siano intervenute sul posto diverse squadre (oltre che da Cairo Montenotte anche da Savona e Albenga) al momento le fiamme sono ancora alte e l’aria è irrespirabile, ma l’incendio è stato circoscritto», riporta TgCom 24 nell’ultimo bollettino di aggiornamento stamattina. L’odore acre e il fumo nerissimo ha raggiunto in queste ore i comuni limitrofi di Bragno, Ferrami, Carcare e Altare e si dirige verso la più grande Cairo Montenotte: addirittura la periferia di Savona può vedere ad occhio nudo la nube di fiamme e l’odore fastidioso e pericoloso di rifiuti bruciati che divampano a chilometri di distanza.
NUOVO INCENDIO DOLOSO?
«I danni sono ingenti – ha spiegato Claudio Busca, amministratore delegato della Fg, raggiunto al telefono con Il Secolo XIX – Non abbiamo idea di quale sia la causa del rogo, che purtroppo è molto esteso. All’interno del parco vengono stoccati carta, plastica e legno, nulla di pericoloso». Gli inquirenti in realtà pensano ad una pista dolosa visto che nel Savonese come un po’ in tutta la Liguria le ultime ore hanno visto piogge copiose e resta difficile pensare ad una autocombustione o un improvviso rogo di origine “colposa”. Ma dunque resta da capire chi e perché avrebbe deciso di appiccare il fuoco proprio in quella ditta: secondo le cronache locali, a Cairo Montenotte non è la prima volta che succede e già nel 2015 era divampato un incendio in una zona esterna del capannone della Fg Riciclaggi, senza per fortuna coinvolgere tutta la ditta – proprio come in questo caso – e senza mietere vittime. Nelle prime misure di sicurezza, sono state allertate l’Arpal Liguria per verificare la qualità dell’aria e il rischio di nube tossica – secondo l’Ansa al momento il livello di diossina nell’aria è al di sotto della soglia di allerta – e sono state chiuse preventivamente le scuole dei quattro comuni limitrofi (osseria, Bragno, Ferrania e San Giuseppe di Cairo).