Le forze armate sono state messe a dieta dalla Difesa. I tecnici del ministero si sono accorti che molti militari appartenenti a vari corpi risultano essere in sovrappeso, e di conseguenza, per ripristinare i giusti parametri, e soprattutto, per una questione salutare, hanno deciso di intervenire, preparando una circolare anti-obesità che verrà diramata a breve. Obiettivo, “alleggerire” le forze armate, permettendo loro di svolgere il proprio compito in maniera senza dubbio più agevole. Sembrerebbe un paradosso ma sono molti i militari italiani ben al di là del loro peso forma, la maggior parte dei casi, per via “dell’inattività” e dal lavoro troppo sedentario. E pensare che fra le diete praticate in tutto il mondo ve ne è una denominata proprio “dieta del militare”, che consiste in un regime alimentare ferreo per tre giorni, accompagnato da un’intensa attività fisica. Per ogni giorno sono previsti pranzi differenti, accomunati dalla presenza alla loro fine di una tazza di caffè, te o di gelato alla vaniglia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FORZE ARMATE A DIETA: GUERRA AI SOVRAPPESO
Per ora nessuna dieta forzata, ma le cose stanno per cambiare per i militari in sovrappeso. Il Ministero della Difesa li “salva”, sospendendo l’efficacia di una circolare dell’Esercito che disciplinava le situazioni di “eccesso ponderale”, arrivando a contemplare anche la possibilità di un congedo per inidoneità. Ma solo per il momento, e non perché il problema non sussiste o perché al dicastero non si tiene alla forma fisica dei professionisti della sicurezza. Dopo lo stop alla direttiva dell’Esercito, lo Stato Maggiore della Difesa ha infatti richiesto di predisporre un documento che valga per tutte le forze armate. Fonti del Ministero della Difesa spiegano che non sarà un provvedimento-capestro, ma si tratterà «dell’individuazione di un percorso guidato che consenta di tenere conto anche dell’età e dell’incarico ricoperto». I soldati di Esercito, Marina e Aeronautica dovranno rimettersi in forma e tornare a vestire l’uniforme senza problemi. E questo varrà per tutte le forze armate.
FORZE ARMATE A DIETA: IN ARRIVO CIRCOLARE ANTI OBESITÀ
Le stesse fonti rilevano che la nuova circolare diversificherà i criteri applicativi a seconda delle situazioni, anagrafiche e operative, del personale. Quindi verranno individuati vari step per coinvolgere anche il personale sanitario militare e arrivare al necessario ritorno in forma. A denunciare sul web la politica del “congedo per obesità” come metodo indiretto di licenziamento era stato il portale “Sassate”, anche se la circolare dell’Esercito che ora è stata sospesa prevedeva un periodo di 730 giorni per rimettersi in forma e scongiurare il pericolo dell’abbandono del servizio per inidoneità fisica. Non è stato deciso se la prossima circolare fisserà scadenze temporali ultimative per raggiungere l’Indice di Massa Corporea adeguato al ruolo ricoperto. La direttiva, spiega il Ministero della Difesa, servirà ad evitare «possibili disparità di trattamento tra personale appartenente a diverse forze armate» e dovrà attribuire «maggior importanza a parametri influenti sul peso corporeo quali età, incarico assegnato, reparto di impiego, reale possibilità di svolgere attività fisica in relazione alle mansioni attribuite».