Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha fatto il punto nella giornata di ieri a Palazzo Lombardia, assieme a Mauro Piazza, sottosegretario regionale con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale, sul nuovo codice degli appalti. Come si legge su Lombardianotizie.online, per il governatore regionale: “Il codice degli appalti rappresenta qualcosa di importante non solo per la Lombardia, ma per tutto il Paese. È un testo che inizia a introdurre una serie di novità importanti, come il principio di risultato, il principio di fiducia, la revisione dei prezzi proiettandosi verso il futuro. Il tutto con l’obiettivo di rendere più agili le procedure per bandire le gare”.



Così invece il sottosegretario Piazza, che descrive il nuovo codice degli appalti come una grande riforma: “La burocrazia amministrativa doveva infatti essere assolutamente semplificata, cercando di alleggerire la responsabilità sui funzionari pubblici ed evitare l’immobilismo della Pubblica Amministrazione. Per semplificare e accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici serviva spirito innovatore, per ammodernare e semplificare le procedure per il rilancio e la realizzazione di molte opere strategiche”.



LOMBARDIA, NUOVO CODICE DEGLI APPALTI: “DIGITALIZZAZIONE DELL’INTERA PROCEDURA”

Tramite il nuovo codice degli appalti, ha fatto sapere ancora l’esponente della Giunta regionale si punta a costruire un nuovo rapporto fra la Pubblica amministrazione, professionisti e imprese: “La nuova normativa impone la digitalizzazione dell’intera procedura di gara in linea con i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa oltre che con quello di trasparenza, tenuto conto anche degli obiettivi del PNRR di rilancio economico”.

Grazie a queste importanti innovazioni, si cercherà così di garantire un’interazione fra pubblico e privato che sia più efficace ed efficiente: “Va nella direzione di un generalizzato consenso tra gli operatori economici. Fattori e principi – ha spiegato ancora Piazza – che stanno guidando l’azione di Regione Lombardia e che si vedranno concretamente applicate nelle prossime leggi di semplificazione e ordinamentale che ho il compito e l’onore di curare, su delega diretta del Presidente Fontana”.